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Bacardi Cocktail

Questo famoso cocktail, ora quasi dimenticato e poco richiesto, era molto famoso negli anni Trenta fra gli appassionati.
Nasce da una variante creata dal sig. Bennet proprietario terriero cileno che usava miscelare gin, limone e granatina.
Giunta a Cuba, la ricetta fu ovviamente variata con il prodotto principe dell’isola, il rum, da Bacardi in persona, che cercava in questo modo di brandizzare un cocktail di successo.
Il drink ebbe molto seguito fra gli appassionati americani che durante il Proibizionismo, 1919-1933, attraversavano il breve tratto di mare che separava la Florida da Cuba, per concedersi qualche bella bevuta, in barba al governo americano.
Il suo successo, negli anni a venire, sancì la diffusione del rum sul suolo americano e l’inizio negli anni 50 della Tiki Era.
Visto il grande successo del drink alla fine del Proibizionismo, molti baristi presero a preparare il drink con i rum più disparati, non tenendo fede alla ricetta che invece imponeva l’uso del rum Bacardi.
Stanca di questo andazzo la Company portò in giudizio la questione, tanto che nel 1936 la corte dello Stato di New York emise una sentenza che dichiarava una volta per tutte che per essere chiamato Bacardi Cocktail , il drink doveva essere preparato usando il brand della distilleria omonima e che la sua sostituzione, senza avvisare il cliente, avrebbe costituito il reato di frode.

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