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B&B Cocktail

Un grande classico della miscelazione caduto nel dimenticatoio, forse a causa della crisi contemporanea dei distillati invecchiati e dei liquori, soppiantati nelle preferenze dei consumatori, dai prodotti cosidetti bianchi e da aromatizzanti tropicali.
Il Benedectine è un liquore di ispirazione monastica composto da 27 erbe, poste in infusione nel Cognac francese, proveniente dalle zone di Borderies e Bois. Questo liquore fu miscelato con parti uguali di ottimo brandy, nei primi anni ’30, da un barman del “21”, il famoso locale di Broadway a New York.
Diluire un liquore con il suo distillato di produzione era un ovvio ragionamento, unito ad una facilità di esecuzione per principianti, ma che ebbe un successo incredibile. Uno dei motivi fu perchè il consumatore decideva il suo brandy o Cognac preferito per “diluire” il liquore… Tale fu il successo che Benedectine decise di produrre il cocktail “ready to drink” già imbottigliato, ma che non ebbe successo, proprio perchè faceva perdere al suo estimatore il piacere della scelta della diluizione.
Il drink si serve all’interno di un balloon da Cognac con ghiaccio cristallino e giocando sul grado zuccherino del liquore, si adagia il distillato su di esso, per ottenere l’effetto a strati, tipico dei Poussa cafè.
A scelta del cliente può essere anche bevuto liscio, senza ghiaccio, miscelato in un tumbler.
Una famosa variante di questo cocktail è il Kentucky Colonel, che vede la sostituzione del brandy con il bourbon, in quantità leggermente superiore, portando la base alcolica a 4,5 cl e il Benedectine a 1,5. La nascita del cocktail si presume possa essere l’epoca post fillosserica, quando decine di cocktail con brandy e Cognac, furono “twistati” con i distillati locali. Il Sazerac descritto più avanti ne è l’esempio maggiore e più illustre.

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