Dopo l'uscita del libro "Saperebere" il testo del sito è coperto da diritti d'autore.
Per acquistare il libro contattare la Graphot allo 011 2386281 o a questo link.

Chiudi

Giostra d’alcol

A dispetto del nome è un drink equilibrato con buone caratteristiche olfattive e rimane l’unico esempio al mondo di un cocktail in cui vi sia la Barbera d’Asti. La miscela fu inventata da Prampolini, un aeropittore futurista, ed ebbe un successo anche fra i non aderenti al movimento, risultando piacevole al palato, infatti l’uso del Campari, celebrato dai futuristi in decine di pubblicità, risultò vincente per l’equilibrio della polibibita. Rileggendo la ricetta infatti si intuisce come il genio futurista abbia semplicemente mischiato leggermente le carte su una ricetta assolutamente classica come lo Spritz. Vino rosso al posto del bianco, e cedrata al posto della soda, mentre l’elemento amaricante, in questo caso è Campari.
La polibibita fu presentata ufficialmente al grande Esposizione Coloniale di Parigi del 1931, con il nome di “Carouselle d’Alcol”. Leggiamo la cronaca tratta da “la Cucina Futurista” di FT Marinetti e Fillia:
“Alle 21,30 un colpo di gong formidabile, riconduce i presenti alla realtà delle cose. Un’improvvisa luce verde rende ancora più spettrali i commensali. Sono annunciate le misture-aperitivi create dal pittore Prampolini (…) Sorpresa generale di pescare nell’una cioccolato e formaggio naviganti nel Barbera, Cedrata e Bitter Campari (…) qualche smorfia, ma risultato soddisfacente tanto che alcuni replicarono”. Il gusto agrumato della Cedrata Tassoni, l’amaro del Campari e il carattere della Barbera d’Asti si armonizzano perfettamente.
Unica concessione alla bizzarria futurista è la decorazione, che prevede che due lunghi stecchi di legno siano affondati nella miscela con al loro estremo un dado di formaggio e un dado di cioccolato amaro. Prima di bere si deve mangiare il formaggio, finito il mix si deve chiudere con il cioccolato amaro. Il vino amaricato dal Campari si presta deliziosamente all’abbinamento con il cacao.
La moda attuale di abbinare vini rossi passiti, fortificati o aromatizzati con il cioccolato amaro, aveva avuto, ancora una volta, nei futuristi i primi precursori. Una curiosità: la polibibita è citata nel libro “Un colpo all’altezza del cuore” un thriller di Margherita Oggero, la famosa scrittrice torinese, lo fa bere ai protagonisti del suo racconto a pagina 235. La scrittrice, prende ispirazione da una serata futurista organizzata da Saperebere, in cui fu ospite. La serata fu fatta in collaborazione con i giornalisti Clara e Gigi Padovani, promotori della mostra “Italia Buonpaese” inserita nelle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Se invece volete approfondire gli altri aspetti del periodo si consiglia il libro “La miscelazione futurista” per info scrivere a news@cocchi.com

Non perderti gli aggiornamenti

Iscriviti alla newsletter