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Sputnik

Cocktail “missilistico” per celebrare l’impresa spaziale dei russi, che per primi misero in orbita nell’ ottobre del 1957 un satellite artificiale, chiamato appunto Sputnik (compagno di viaggio).
Il drink, di un bel colore rosso, in linea di pensiero con il suo cliente, fu inventato da Victor Repaire del Hotel de Paris di Montecarlo in occasione della visita diplomatica del presidente dell’allora Unione Sovietica, Podgornij.
A dimostrazione del cameratismo, dell’amore per il lavoro e della professionalità di quel periodo fra barman d’ Hotel e non solo, Victor telefonò al collega del Principe e Savoia di Milano, Angelo Zola, poichè venne a conoscenza che la prossima tappa del viaggio diplomatico sarebbe stato il capoluogo lombardo. Non appena il diplomatico entrò in sala ed ordinò un drink, gli venne servito con sua somma sorpresa il medesimo cocktail che aveva apprezzato giorni prima all’Hotel de Paris a Montecarlo.
Il grande Angelo Zola, a sua volta, inventa un drink in onore degli astronauti americani in visita a Milano, simile nei primi due ingredienti, ma diverso nel colore e lo chiama “Explorer”, con 4 cl di vodka, 2 di cointreau e 1 di curacao blu, per donare al cocktail il colore del cielo.

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